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Obblighi del Dipendente Durante la Malattia: Conseguenze Disciplinari

Obblighi del Dipendente Durante la Malattia: Conseguenze Disciplinari

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L’assenza per malattia è una situazione delicata nel rapporto di lavoro e, troppo spesso, i dipendenti sottovalutano gli obblighi che devono rispettare. La semplice trasmissione del certificato medico all’INPS, infatti, non esaurisce i doveri che gravano sul lavoratore. L’inadempimento può causare gravi conseguenze disciplinari, fino al licenziamento per giusta causa.​

Vediamo, quindi, quali sono gli obblighi del dipendente durante l’assenza per malattia e cosa può accadere in caso di violazione.​

📝 Invio del Certificato di Malattia e Verifica della Trasmissione

Il primo obbligo del lavoratore assente per malattia è contattare il medico curante affinché rediga e invii telematicamente il certificato all’INPS, come previsto dall’art. 1, comma 149, L. 311/2004.​

Tuttavia, non basta affidarsi al medico: il lavoratore deve verificare personalmente che la trasmissione sia avvenuta correttamente. Richiedere al medico il numero di protocollo è una buona prassi per evitare problemi.​

In caso di mancata trasmissione e assenza ingiustificata, il licenziamento disciplinare è pienamente legittimo (Cass. 15226/2016).​

📞 Comunicazione dell’Assenza al Datore di Lavoro

Oltre alla certificazione medica, il lavoratore deve comunicare tempestivamente l’assenza al proprio datore di lavoro, seguendo modalità e tempi stabiliti dal CCNL di riferimento.​

Alcuni contratti collettivi richiedono di avvisare prima dell’inizio del turno, altri entro due ore dall’inizio dell’orario di lavoro.​

La mancata comunicazione costituisce assenza ingiustificata e può portare al licenziamento, indipendentemente dall’effettività della malattia (Cass. 13904/2020; Cass. 26465/2017).​

🏠 Reperibilità Durante le Fasce Orarie di Visita Fiscale

Durante l’assenza per malattia, il dipendente deve essere reperibile per la visita fiscale nelle fasce orarie previste dalla legge (art. 5 L. 638/1983).​

L’assenza ingiustificata alla visita fiscale comporta un inadempimento grave nei confronti sia dell’INPS sia del datore di lavoro. Il lavoratore può evitare sanzioni solo dimostrando un impedimento ragionevole che giustifichi l’assenza (Cass. 24681/2016; Cass. 19668/2019).​

Non basta quindi provare di essere malati: occorre dimostrare la necessità indifferibile di allontanarsi dal domicilio.​

🚫 Divieto di Svolgere Attività Incompatibili con la Malattia

Un altro obbligo fondamentale a carico del lavoratore durante la malattia è quello di astenersi da attività che possano compromettere la guarigione.​

La malattia non impedisce di svolgere qualsiasi attività, ma queste devono essere compatibili con il recupero dello stato di salute.​

Il licenziamento per giusta causa è legittimo se il dipendente durante la malattia svolge attività incompatibili, anche senza che vi sia simulazione della malattia (Cass. 23852/2024).​

Durante l’assenza per malattia, il lavoratore deve astenersi dal compiere attività che possano risultare incompatibili con il proprio stato di salute o pregiudicare la guarigione.

La semplice condizione di malattia, infatti, non implica necessariamente il divieto di ogni attività. È necessario valutare se le azioni compiute siano effettivamente compatibili con il percorso di guarigione e con la rapida ripresa della prestazione lavorativa.

La giurisprudenza più recente ha confermato che è legittimo il licenziamento per giusta causa nei confronti del lavoratore che svolge attività idonee a compromettere la guarigione. Non è necessario provare che la malattia sia stata simulata; è sufficiente dimostrare l’incompatibilità tra lo stato di salute e l’attività svolta (Cass. 23852/2024).

Esempi concreti di legittimo licenziamento:

Questi comportamenti pregiudicano la guarigione, allungano l’assenza e compromettono il rapporto fiduciario con il datore di lavoro.​ Ad esempio:

  • Partita di calcio durante l’assenza per malattia (Cass. 23852/2024)​
  • Istruttore di kick boxing con infortunio al braccio (Cass. 5002/2024)​
  • Carico e scarico di materiali edili durante infortunio alla caviglia (Cass. 12994/2023)​
  • Guida spericolata di motociclo con fratture conseguenti (Cass. 29280/2022)​

🔍 Conclusioni

Durante l’assenza per malattia, il lavoratore ha diversi obblighi di diligenza:​

  • Contattare il medico e verificare l’invio del certificato all’INPS​
  • Comunicare prontamente l’assenza al datore di lavoro​
  • Rispettare le fasce orarie di reperibilità per la visita fiscale​
  • Astenersi da comportamenti incompatibili con lo stato di salute​

Il mancato rispetto di questi obblighi può legittimare sanzioni disciplinari fino al licenziamento per giusta causa. La corretta gestione dell’assenza per malattia tutela non solo il lavoratore, ma anche il datore di lavoro e il corretto funzionamento dell’azienda.

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